lunedì 26 ottobre 2015

Essere o Non Essere..Trans!

Ci sono alcune domande che non sopporto e che spesso sento fare riguardo le persone transessuali, e sono qualcosa del tipo "Cosa gli costava restare come è?", oppure "E' un bel ragazzo/una bella ragazza, non gli/le manca nulla, perché ha cambiato sesso?"
Domande fatte erroneamente da persone che credono che la condizione di transessualità sia una sorta di capriccio, o qualcosa provocato da delle turbe mentali. 
Io credo che queste persone forse pensano che per "sentirsi trans", o per "sentirsi omosessuale", basti mettersi nei panni di coloro che "ne sono affetti" e ragionare come un viziato o un disturbato, che sta facendo qualcosa di completamente fuori dal normale.
Insomma, in sintesi il ragionamento è questo: La gente ha la convinzione di poter comprendere ogni situazione  o condizione umana, e se non la capisce ne nega completamente l'esistenza.
E sbaglia alla grande!
Se tutti accettassero che, il mondo è vario, e che non necessariamente tutto quello che è diverso è qualcosa di deviato e malato, forse riusciremmo ad andare avanti e ad evolverci un tantino in più.
Queste domande che io trovo fuori luogo nascono probabilmente dall'idea ormai inculcata che la transessualità, come anche l'omosessualità siano una scelta. Ma non è così, la transessualità non è una scelta, non si sceglie di essere transessuale aprendo un armadio e scegliendo di indossare un abito maschile piuttosto che uno femminile, o viceversa.
Si tratta di situazioni difficili da affrontare, di sentimenti ed emozioni complesse, che purtroppo  e troppo spesso vengono semplificate e distorte dal pregiudizio e dal pensiero comune.
Ve le esporrò dal mio punto di vista, quello di una ragazza semplice e umile, e abbastanza sensibile:

"La transessualità è una condizione dell'essere, non si sceglie di essere transessuali.
Come non si sceglie di essere maschio o femmina."

Ricorderete il famoso soliloquio dell'opera di Shakespeare:
Fra l'essere e il non essere (morire), Amleto scelse l'azione!  
Il mio ragazzo non ha mai scelto di avere la disforia di genere. Non ha mai scelto di sentirsi di vivere nel corpo sbagliato; allo stesso modo in cui qualsiasi altra persona non sceglie di essere o sentirsi in un determinato modo. Lo è basta. Ci è nato e basta.
E' vero, lui poi ha scelto di "cambiare". Ha scelto di fare la transizione, (si dice così quando qualcuno decide di iniziare il percorso per cambiare sesso), e questo perché semplicemente la condizione di vivere la vita di una donna non gli apparteneva, e gli provocava tanta sofferenza.

Una persona transessuale percepisce il suo corpo estraneo.
Si sente come intrappolata in un involucro che non gli appartiene,
e dal quale vorrebbe uscire.
Si tratta di scegliere fra vivere se stessi, o vivere la vita di un'altra persona, una persona che non esiste, qualcosa di fasullo, in pratica sarebbe come vivere una condizione che è pari alla morte.
Voi ce la fareste a negarvi voi stessi tutta la vita?
Ce la fareste a recitare una parte piuttosto che essere le persone che siete?
Cosa vi costerebbe essere qualcosa che non siete?
Io credo che vi costerebbe molto e anche amaramente.

Guardarsi allo specchio e non riconoscersi in quel riflesso.
E' questa la percezione di se stessi che hanno le persone transessuali.
Ordunque se non comprendete ancora cosa sente una persona transessuale, provate a farvi più e più volte le domande che vi ho posto sopra. Sono sicura che le risposte vi manderanno in crisi.
Magari vi faranno giungere ad un punto di svolta, e farete un passetto avanti verso la comprensione.
E poi, una volta compreso che queste cose accadono, esistono ed è inutile continuare a negarle, capirete anche che non esiste alcuna minaccia in queste persone "diverse", rispetto a una "persona comune" come voi o come me.

Il mio ragazzo è nato femmina.
E' una persona coraggiosa che non si è arresa di fronte alla sorte che gli è spettata.
Come recita l'Amleto di Shakespeare "Essere o Non Essere. Questo è il dilemma."
Il mio ragazzo è forte e come Amleto ha scelto l'azione.
Ha lottato e continua a lottare per essere il ragazzo, l'uomo che lui è.
Sì, il mio ragazzo è transessuale.
Poteva scegliere di non esserlo, nel senso poteva rassegnarsi a vivere la vita che erroneamente gli è stata assegnata.
Invece no, ha scelto di vivere la vita che lui ha il diritto di vivere: La sua.

E questo è quanto. Credo non vi sia altro da dire, per oggi. Non sono molto brava con le conclusioni!
Un bacino a tutti e a presto.



FtmGirlfriend

martedì 13 ottobre 2015

Qualcosa di nuovo...

Salve a tutti,

Sono una ragazza italiana e ho 28 anni.

Ho aperto questo blog per raccontarvi di me e del mio fidanzato.
Fino a qui niente di troppo interessante o di nuovo, credo, se non fosse per il fatto che il mio ragazzo è un Transessuale FtM. Questa è la nostra storia...


E' la prima volta che apro un blog, e non è per niente facile trovare le parole per iniziare, inoltre non scrivo da tantissimi anni, ho perso davvero l'abitudine.
Cercherò ad ogni modo di essere il più chiara e concisa possibile e di evitare errori grammaticali.
Ritornando a noi, è da qualche giorno che, in seguito a riflessioni personali fatte con amici e con il mio ragazzo, che mi sono incuriosita all'argomento compagne/i di persone transgender,  o comunque di tutte quelle persone che si trovano a dover vivere accanto ad una persona con disforia di genere, e mi sono accorta con mio grande dispiacere che navigando in rete sono pochissime le testimonianze di queste persone che vivono esperienze simili alla mia; Qualche blog c'è ma soprattutto stranieri, e quindi ho pensato che sarebbe bello parlarne di più anche in Italia.
Così ho deciso di aprire il Blog "Un ragazzo come gli altri."
Il nome vuol essere una provocazione ovviamente. L'ho scopiazzato dal titolo di un vecchio film che vidi un po' di anni fa, quando ancora non sapevo che esistessero i ragazzi transessuali, è un film che non ha nulla a che fare con i trans ma che racconta in modo umoristico le disavventure di una ragazza costretta a travestirsi da maschietto per "necessità". Ve lo consiglio se volete guardare qualcosa di leggero e simpatico. Qui trovate la recensione su MyMovies.
Una delle scene del film. Mi lasciò un po' sconvolta all'epoca.
Fui affascinata dall'interpretazione dell'attrice Joyce Hyser.
E questo è quanto. Ricapitolando, il blog è nato per tutti, mi piacerebbe davvero molto se in tanti esprimessero le loro opinioni al riguardo. Accetterò qualsiasi critica, e sono disponibile e aperta a qualsiasi domanda che vorrete pormi.
Ho persino aperto un profilo Ask cosi potremo avere un confronto diretto ed esaustivo. Vi lascio il link: http://ask.fm/FtmGirlfriends
Concludo dicendo che mi fa molto piacere poter esprimere e condividere in queste pagine la mia storia e quella del mio ragazzo, il mio intento è quello di dare il mio contributo, attraverso l'esperienza diretta di questa realtà, ancora del tutto sconosciuta in Italia, così che tematiche come queste e storie simili inizino a venire fuori.
 Un caro saluto e a presto!


FtmGirlfriend